QUANDO WENZHOU INCONTRA MILANO:
OTTO MAESTRI DELLA PITTURA CINESE A BRERA
Prefazione
La Cina ha assunto un ruolo centrale nel sistema internazionale dell’Arte Contempo-ranea. Alla rapida crescita dell’economia e del suo peso politico nel sistema globale, ha corrisposto la parallela affermazione dell’interdisciplinare dimensione culturale, soste-nuta da una diffusione capillare. La cultura artistica ha visto confermata la sua centralità grazie alle otto Accademie di Belle Arti, in grado di sostenere le nuove generazioni e ogni nuova tendenza. Ho seguito in la complessità del patrimonio artistico in Cina, andando a confrontarmi con tutte le fasce, generazionali e linguistiche, presenti nelle grandi metropoli come nelle estese aree agricole, scoprendo come questa ricchezza deb- ba essere rappresentata come principio di metodo: attraversare le perse culture dell’ar- te ed incontrare gli autori nei luoghi di elaborazione. In particolare si osserva come in ogni singolo artista l’originalità espressiva nasca dalla combinazione tra il patrimonio esterno e quello interno, tra l’attualità dei linguaggi visivi e l’eredità del proprio territo-rio. Da questo patrimonio abbiamo estratto“Otto Maestri“ interpreti delle Tecniche Tradizionali e dei soggetti di Paesaggio e di Figura; un’area espressiva che può apparire‘circoscritta’,quindi impenetrabile rispetto alle influenze esterne,ma che in realtà rive-la, attraverso la stessa‘ripetitività’, straordinarie soluzioni di indipendenza inpiduale,frutto della permanente ricchezza di un’antica cultura filosofico-spirituale.
A cura di Andrea B.Del Guercio e Luming Zhang
Introduzione dell'artista
WANG LU XIANG
Nato nel 1956, haottenuto la laurea magistrale di Filosofia presso Università di Pechino. Da tempo impegnato nella ricerca della filosofia,dell’estetica, della letteratura e dell’arte, della storia culturale e della storia ideologica, ha calcato per decenni le scene della storia e della cultura,ideato, girato e condotto migliaia di lungometraggi televisivi, vincendo i titoli di “Intellettuali cinesi” e “Personaggi della cultura cinese”. Allo stesso tempo, è impegnato nella critica culturale, nella curatela d’arte e nella calligrafia personale e nella creazione di dipinti.
Senior planner, host, commentatore della Hong Kong Phoenix Satellite TV, ricercatore della Accademia nazionale cinese di pittura,presidente dell’Accademia di pittura di Li Keran,vicepresidente esecutivo dell’Associazione di pittura fluviale e montana presso Associazione dei pittori cinesi, vicedirettore del Centro Artistico di Zhang Ding dell’Università di Tsinghua, illustre professore della facoltà delle arti presso Università di Xiamen, illustre professore dell’Accademia delle arti e dei mestieri dell’Università di Shandong, membro think-tank delFondo nazionale per le arti del Ministero della Cultura, direttore esecutivo del Comitato professionale di giada di Società cinese di reliquie culturalie presidente onorario di Associazione di Ricerca Huang Binhong.
Documentario
Il ‘paesaggio’ persiste all’interno delle carte policrome di Wang Luxiang e se anche la descrizione interpretativa sfuma facendo perdere il dettaglio delle forme e dei soggetti, la volontà espressiva dell’artista opta per l’astrazione, cioè per un’azione pittorica che vuole corrispondere ad un processo di percezione fortemente interiorizzato, teso a pentare un ‘paesaggio dell’anima’. Progressivamente lo sguardo dell’artista tende ad ‘allontanarsi’ da una normale presenza nella natura, abbandona la frequentazione dell’habitat, così che questa presa di distanza produce una Collezione di carte dipinte che arrivano a rappresentare la ‘mappatura’ del territorio, la ‘geografia’di una porzione sul pianeta. Uomini e case, alberi e campi, risaie e strade sembrano cancellate per riconsegnare alla Terra la sua dimensione vergine, la sua integrità, la sua vera identità.
La grafia e il colore collaborano in perfetta contaminazione giungendo a definire al nostro sguardo la ‘pelle’ del paesaggio, sia le sue variabili altimetriche attraverso i rossi e i marroni, innalzando lo sguardo verso le più alte montagne della terra ... ma la cui intensità e bellezza forse inducono anche alle profondità marine.
Se ogni ‘carta’ ha la sua autonomia ed indica una specificità, in realtà permette al suo lettore e fruitore, una sua ‘riconoscibilità’ indipendente, predisponendo il processo di creatività verso il superamento delle differenze e delle separazioni; possiamo cioè avvertire la chiara volontà di Wang Luxiang di annullare i ‘confini’, di offrire uno sguardo estetico che rispetta la dimensione ‘morale’ ed etica di un unico paesaggio terrestre, di una geografia aperta alla contaminazione dei suoi infiniti abitanti.
Andrea Del Guercio
Lavori espositivi
Begonia lunare
Materiali integrati
76×56cm Anno2023
Le acque e le nuvole lontane sembrano essere raccolte dal bagliore del tramonto
Materiali integrati
76×56cm Anno2023
I Fiori fanno battere il cuore
Materiali integrati
76×56cm Anno2023
La luce del lago e l'indaco si trasformano in nuvole e fumo
Materiali integrati
76×56cm Anno2023
Ombra di giada chiara e fredda
Materiali integrati
76×56cm Anno2023
Le nuvole si connettono sull’isola di Cang
Materiali integrati
76×56cm Anno2023
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